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mercoledì 30 novembre 2011

TORTA KINDER FETTA... ALLA PANNA

Torta kinder fetta..alla panna per papà celiaci supergolosi...perchè la nostra cara Valentina non devo solo soddisfare le sue voglie, ma accontentare anche un papà celiaco che somiglia tanto al simpatico ruba merende dell'orso Yoghi. Questa torta l'avevamo sperimentata già qualche anno fa e in un triste pomeriggio autunnale senza merendine gluten-free in casa, Valentina e suo papà hanno fatto merenda con questa tortina...che riproporrà (sotto costrizione!!!) alle sue care coinquiline!!!


p.s: La ricetta non sappiamo bene da dove è stata presa, perchè ogni volta che si decide di preparare qualcosa si mettono in moto mille mani e mille teste...e abbiamo smarrito la fonte (anche perchè è nostra abitudine appuntare la ricetta sulle copertine o sulle pagine dei libri da cui studiamo:)!chiediamo anticipatamente scusa per l'eventuale "plagio"!!!




INGREDIENTI
3 uova
150 gr di farina bi-aglut
150 gr di zucchero
75 di burro
75 di cacao
200 ml di latte
1 bustina di lievito

Per prima cosa montare gli albumi a neve con un pizzico di sale. A parte frullare i tuorli con lo zucchero, finchè non si formerà una cremina gialla. Aggiungere il burro molto morbido, poi la miscela di farina e cacao poco per volta. Se l'impasto diventa duro mentre aggiugete la miscela di polveri aggiungete il latte. Alla fine incorporare le chiare e il lievito. In forno per 25 minuti a 180°.

PER IL RIPIENO:
Montate 500 ml di panna fresca aggiungndo 1 cucchiaio di zucchero e, poco alla volta, 8 cucchiaini di miele.

Dividete il panettone in due dischi e non appena si sarà raffreddato aggiungete la panna con il miele. Riponete in frigo e nel mentre preparate la glassa al cioccolato bianco:
In un tegamino versate 50 ml di panna e 50 gr di cioccolato bianco. Fate sciogliere il tutto e lasciate raffreddare per 15 min. circa. Appena vi sembrerà semidensa versate sopra la torta o servendovi di una siringa con beccuccio piccolo potete anche fare dei disegni a vostro piacere.

lunedì 21 novembre 2011

TRAPANI (per celiaci e non... :)

Trapani è una città tranquilla. Sta vivendo la sua rinascita da qualche anno, dopo la celebre tappa delle regate della Louis Vuitton cup nel 2005. Per giorni, il nostro litorale si è riempito di splendide vele, dipingendo, con l'aiuto del vento e del mare, uno spettacolare quadro "naturale".
La stagione consigliata in cui visitare Trapani è l'estate, anche se può essere fastidioso trovare una delle tante afose giornate di "scirocco". In realtà, anche nei mesi "freddi" si può il clima è spesso mite e le giornate soleggiate..
In Estate, oltre al bellissimo scenario cittadino, si può godere di tutti quei meravigliosi luoghi di mare limitrofi alla città:
- le incantevoli e indimenticabili isole Egadi (Levanzo, Favignana, Marettimo);
- l'incantevole baia di Cornino, sovrastata dal monte Cofano (dove, nel periodo natalizio, si allestisce un suggestivo presepe vivente). Doverosa, la visita all'incantevole duomo di Custonaci;
- immancabile tappa è San Vito Lo Capo, mare cristallino e spiaggia bianchissima;
-la riserva naturale dello Zingaro, che unisce, con meravigliose calette e macchia mediterranea, la punta di San Vito Lo Capo a Scopello...altra incantevole insenatura con tonnara e faraglioni.
Se decidete di restare in città, Trapani è generosa nell'offrire uno spettacolo suggestivo. E' bellissimo passeggiare sul litorale del centro storico, sulle mura di "Tramontana", gustare una favolosa granita al limone o ai gelsi inoltrandovi tra le stradine del centro...Visitare la cattedrale di San Lorenzo, il Museo archeologico di Torre Ligny (estrema punta occidentale della Sicilia), la piazza del mercato ittico, le botteghe dei maestri artigiani che lavorano il corallo..oltre che bellissimi palazzi storici e incantevoli tramonti.
Per sfuggire alla ondate di Scirocco, i trapanesi spesso si rifugiano sul magnifico e medievale borgo del monte Erice, dove si può gustare una squisita e calda "genovese" (peccato che non sia gluten-free!!)...


Adesso è il momento di scrivere dei locali dove poter trovare cucina senza glutine (compresa la pizza!):
A TRAPANI:
-"AMICI MIEI" pizzeria-trattoria sul lungomare di Trapani, vicino al mercato ittico.
-"LA LOCANDA DEI FRATI" nel centro storico;
-PIZZERIA "C'E' PIZZA PER TE";
-PASTICCERIA VIRZI': la domenica mattina trovate sempre ottimi dolci freschi ed anche i "cannoli". Su ordinazione torte e tavola calda;
-"RISTORANTE TAVERNA PARADISO": ristorante di classe, cucina ottimo pesce fresco;
-"AGRITURISMO DUCA DI CASTELMONTE": raggiungibile facilmente all'uscita dell'autostrada, è un ottimo posto per gustare tradizionali ricette contadine del trapanese;
-"AGRITURISMO VULTAGGIO" : location meravigliosa, situato su un piccolo rilievo collinare dal quale è possibile ammirare le isole Egadi e la zona delle "Saline"; ottima cucina!
-"AL PONTE" é un ristorante-pizzeria;
- ACQUA E FARINA : è una pizzeria da asporto, tuttavia la nostra celiaca non ha avuto ancora modo di provare.


A SAN VITO LO CAPO:
-"THA'AM" ristorante con pietanze arabo-sicule, tra cui il cous-cous;
- "GNA' SARA" trattoria- pizzeria informato sulla cucina senza glutine;
-"PEPPER JAM" risto-pub;
- FRII E MANGIA", gastronomia;
-"LE PLUS BON" gelateria (gelato delizioso, soprattutto il pistacchio e fanno anche uno straordinario "caldo-freddo");
-"TANNURE" dove però è necessario prenotare e precisare il problema della celiachia.;
- "DAL COZZARO": è un ristorante...NON lo consigliamo volentieri!!

AD ERICE (e zona Casa Santa):
-"ULISSE"ristorante e affitta camere;
- "ACQUOLINA IN BOCCA" friggitoria e gastronomia.
-"NANNI'": il cuoco è giovanissimo e la sua cucina davvero raffinata...

Consigliamo a tutti di chiamare prima per assicurarsi della disponibilità degli alimenti gluten free.





VI ASPETTIAMO!

martedì 15 novembre 2011

Rifatte senza glutine: linguine ai calamari e nettare di arancia



Finalmente si parte! Il progetto "RIFATTE SENZA GLUTINE" è diventato realtà!
Per quasi un mese le caselle di posta elettronica si sono intasate di mail, rettifiche, commenti, dissidi, suggerimenti...ma ce l'abbiamo fatta!C'abbiamo creduto tutte ed ognuna di noi ha messo un po' di suo. Tutte le informazioni sul progetto le trovate qui.
All'iniziativa posso partecipare tutti, ma le "mamme" del progetto le potete trovare in questi blog. Spulciando tra i nostri i link e in altri blog gluten free troverete sicuramente altre amiche che hanno deciso sin da subito di partecipare, proponendo la loro versione del piatto!!!

La ricetta da rifare questo mese era proprio la nostra e la cosa ci ha fatto molto piacere, c'ha entusiasmate e c'ha fatte preoccupare un po'..!Questa ricetta, di un nostro amico cuoco, era stata rivisitata sulla base delle nostre necessità e delle nostre abitudini, c'aveva unite ed era stata una delle prime "creazioni" per il blog, il primo contest a cui abbiamo partecipato ( e che ovviamente non abbiamo vinto!)...insomma siamo proprio affezionate a questa pasta!Le nostre colleghe food blogger senza glutine sono dei "pilastri" dei "colossi"(metaforicamente parlando...:) della cucina senza glutine e noi invece siamo davvero delle principianti!C'ha fatto molto piacere, quindi, leggere tutti i commenti positivi sul nostro piatto...e abbiamo tirato un sospiro di sollievo!!!
Prima di passare alla ricetta, sveliamo subito il piatto da "rivisitare" il 15 dicembre.
La ricetta è di Francesca Lorenzoni e la trovate qui!
Ognuno di noi proporrà una versione(legata all'originale) delle Crespelle prosciutto e funghi!
Ma entriamo nel vivo dell'iniziativa!!
L'originale ricetta era così. La nostra versione rifatta è così:
Dovendo mantenere intatti gli ingredienti base della ricetta abbiamo voluto rivisitare la pasta. Se nell'originale avevamo usato la pasta secca in formato lungo, questa volta abbiamo deciso di fare un po' di pasta in casa, aromatizzandola leggermente al limone.
Le arance sono ancora troppo amare (e anche un po' insapori) ed è stato necessario aggiungere un altro po' di dolcezza: qualche goccia di riduzione di aceto balsamico, sporcando il piatto..il risultato è stato davvero delizioso!!!

*Per decorare abbiamo messo anche una manciata di semi si sesamo!
Postiamo qui la ricetta della pasta fatta a mano e qualche suggerimento per fare in casa la riduzione di aceto balsamico..il resto lo trovate nell'originale!!!

PER LA PASTA FRESCA:
La ricetta è più o meno quella che abbiamo utilizzato per le busiate, solo che per questione di tempo il formato è stato fatto più o meno "a caso".


250g farina (bi-aglut da 500g);
scorza grattugiata di 1/2 limone;
1 uovo;
acqua tiepida con un filo d'olio (quella che l'impasto necessita);
sale.
PROCEDIMENTO:
Disporre la farina a fontana su un piano di legno, unendo la scorza del limone e aggiungere del sale; aggiungere l'uovo al centro della fontana e iniziare ad amalgamare con la farina, continuare ad impastare aggiungendo l'acqua diluita con l'olio, finchè non si formera un impasto uniforme, morbido e leggermente umido (se necessario aggiungere farina). Non appena l'impasto sarà pronto avvolgerlo in uno fazzoletto di stoffa inumidito, tagliare un pezzetto dell'impasto e allungarlo sul tavolo da lavoro formando dei serpentelli lunghi mezzo spiedino, o anche più corti. Aiutandovi con lo stecchino provate ad arrotolare il serpentello di pasta allo stecchino stesso, formando uno sorta "di strozzaprete". Per evitere che l'impasto si attacchi allo stuzzicadenti cospargere il piano da lavoro di farina. Non appena avrete finito non dimenticate di cospargere la pasta di farina, per evitare che asciugandosi si attacchino fra loro. La cottura della pasta è velocissima circa 2 min e mezzo.
Potrebbe essere utile aggiungere un filo d'olio all'acqua di cottura (prima di buttare giù la pasta).


PER LA RIDUZIONE DI ACETO BALSAMICO:
In un pentolino mescolare aceto balsamico con zucchero semolato. Far cuocere a fuoco vivo con il coperchio finchè non diventa abbastanza denso. Versare a gocce sulla piatto (e qualche, ma proprio qualche, goccia sulla pasta, così da non "caricare" troppo di sapore). Se si indurisce, riscaldarlo ancora un po' in padella...tornerà alla consistenza desiderata!

venerdì 11 novembre 2011

SBRICIOLATA ALLA CREMA

I ritorni vanno festeggiati!!Ovviamente noi non ci accontentiamo di una festa qualsiasi..e nemmeno di una cena come le altre!Il gruppo è di nuovo completo e niente più di una cena come si deve, può essere all'altezza di un evento di tale portata!Alla cena c'ha pensato Maria Grazia, riempiendoci le pance di tante cose buone..al dolce c'ha pensato Vale e il risultato è questa spettacolare torta!Semplicemente deliziosa!

INGREDIENTI PER LA FROLLA:
400g farina (bi-aglut da 500g);
200g burro morbido;
200g zucchero;
1 uovo;
scorza di limone grattugiata;
1 bustina di lievito;
1bustina vanillina

PER LA CREMA PASTICCERA:
500 ml latte;
2 tuorli;
7 cucchiai zucchero;
7 cucchiai farina;
buccia di un limone.

PROCEDIMENTO:
Per prima cosa, preparare la crema. Mettere in un tegame i tuorli con lo zucchero, mescolare bene e aggiungere poco per volta la farina. Diluire meglio l'impasto aggiungendo poco per volta il latte, in modo da non formare grumi. Aggiungere la buccia del limone, mettere sul fuoco a fiamma bassa, mescolando finchè non diventi una crema. Lasciare intiepidire.
Disporre su un tavolo da lavoro la farina, la vanillina, la scorza del limone, lo zucchero e il lievito. Al centro aggiungere il burro e lavorare con le mani a palmo aperto, formando delle palline. (Non allarmatevi!!l'impasto NON deve essere omogeneo ma deve sbriciolarsi). Sbattere l'uovo e aggiungerlo agli altri ingredienti continuando a lavorare l'impasto.
Disporre metà delle briciole sul fondo di una teglia rivestita di carta forno, in modo da non lasciare spazi. Aggiungere la crema e ricoprire con il restante impasto. Se gradite, potete aggiungere sulla superficie delle lamelle di mandorle. 
Infornare a 180° per circa 20 minuti.

sabato 5 novembre 2011

PRAGA (per celiaci e non :)

Questo è un racconto di viaggio di un tour di sette giorni tra Praga, Vienna e Bratislava. Le protagoniste del viaggio sono Federica e Valentina (la celiaca di casa) accompagnate da due baldi giovani!
Il tour inizia da Praga.

La tappa dell'anno scorso era stata Berlino: meravigliosa capitale tedesca. Ci aveva colpito non solo per la sua bellezza, per i suoi spazi immensi, per il mix di culture e stili della città ma anche, soprattutto, per il freddo. In quei giorni di fine novembre avevamo trovato la neve e taaaanto ma taaaanto freddo...fino -10!non so voi, ma noi il "freddo" lo percepiamo per pochissimi giorni all'anno!

Quest'anno dovevamo scegliere una nuova capitale, cercando di usufruire, possibilmente, dei voli Ryanair, che partono da Trapani. Scartando le capitali già viste e quelle difficili da raggiungere. Abbiamo scelto il volo Trapani-Bratislava. Ma che fare tutti quei giorni nella capitale slovacca?Seguendo il suggerimento di Maria Grazia abbiamo optato per un tour che toccasse per tre notti Praga e altrettante notti Vienna, per poi ritornare un'ultima notte a Bratislava!
Le prenotazioni degli hotel sono state fatte tutte tramite booking e ci siamo trovate bene.
Gli spostamenti da Bratislava a Praga con Orange ways, compagnia comoda ma un po' ritardataria.
L'hotel, OSTRUVEK, si è rivelato subito agevole per la vicinanza alle diverse linee di tram. Certo non era al centro, ma la struttura era davvero gradevole, pulita, camera ampia e ben arredata. La colazione...una goduria!Oltre alle improponibili americanate, c'era frutta, torte appena sfornate, diversi tipi di yogurt, creme, marmellate e pane di tutti i tipi....e perfino delle fette di mais!

E diamo inizio al racconto di viaggio...
Arrivati a Praga, dopo esserci sistemati in hotel e aver compreso l'efficientissima rete dei trasporti ceco, decidiamo di provare, subito, il ristorante per celiaci segnalato.
Avevamo scritto all'ufficio turistico della capitale e ci aveva prontamente risposto.
U karla era il nostro pensiero fisso.
Trovato quasi subito il posto, un po' incredule, veniamo accolte con simpatia e gentilezza da due ragazzi vestiti in abiti tipici.
Subito ci confermano che è disponibile un menù senza glutine e perfino la birra.. da 500ml!!!


Scegliere tra i tanti piatti, e soprattutto in una lingua sconosciuta è stato difficile. Anche scegliere in inglese è stato difficile perchè c' erano alcuni nomi di tagli di carne. Dopo lunghe consultazioni Valentina ha scelto!

Il gulasch arriva fumante e con tanto di bandierina gluten free!
Ad accompagnare lo spezzatino, oltre alla cipolla, la salsiccia  e i peperoni pressochè decorativi, dei giganti gnocchi di patate che loro utilizzano come contorno. I cechi hanno l'abitudine di accompagnare i piatti, oltre che con gli gnocchi di patate, anche con una sorta di canederli (knedliky).
Anche gli altri hanno gradito, soprattutto i ragazzi che si sono trovati davanti uno stinco di maiale di questa portata!

Soddisfatti da questa lauta cena paghiamo un conto davvero ridicolo considerate le 6 birre (compresa quella senza glutine), i piatti e il pane (che vedremo non è poi così "scontato"): 11 € a testa!
Con la pancia piena, finalmente possiamo passeggiare per Praga e sempre spostandoci in tram arriviamo davanti il meraviglioso Karluv most (Ponte Carlo).
Lo scenario è davvero magnifico, romantico, quasi surreale..sembrava di essere tornati indietro nel tempo!
Ci perdiamo nei vicoli di Stare mesto. Il centro storico della città offre ai turisti mille opportunità: godere della bellezza dei palazzi, dei vicoli e della meravigliosa piazza...oppure perdersi in uno dei numerosi locali notturni.
Dopo aver assaggiato il famosissimo e fortissimo assenzio ci rendiamo conto che è arrivato il momento di concludere la serata!

Il secondo giorno a Praga non possiamo che trascorrerlo nella zona di Hradcany ovvero quella del Castello di Praga (Prazsky hrad), imponente, visibile da tutta la città. Arrivati la sù facciamo il biglietto (scontato per studenti) che ci permette di  vedere la cattedrale di San Vito, l'antico palazzo reale (deludente se non per la vista di cui si può godere da lì), la Basilica di San Giorgio e il vicolo d'oro (antico quartiere di artigiani), in cui si possono visitare le ricostruzioni delle antiche dimore, le prigioni, la casa dell'alchimista, la casa in cui visse Franz Kafka.







Per pranzo ci facciamo bastare qualcosa di veloce da KFC. Ovviamente Valentina prenderà solo un'insalata. Per fortuna, le Ciabattine Schar le hanno permesso durante tutto il viaggio di accompagnare tutte le insalate e di avere un boccone sempre a disposizione!
Altro insuperabile compagno di viaggio è stato il pacco di taralli della Nutrifree, che piacciono a tutti...!
La giornata prosegue per le strade del centro, l'immancabile piazza Staromestske namesti, la piazza più spettacolare di Praga con il suo orologio astronomico.


Nei dintorni si trova anche l'ex quartiere ebraico Josevof. Adesso è una zona residenziale elegantissima, con boutiques da urlo (e ragazze belle come modelle!!!).
Godiamo di tanta bellezza passeggiando perché la meta da raggiungere è il Klementinum. Tappa deludente del nostro itinerario. Il complesso, un ex collegio dei gesuiti, ospita oggi la Biblioteca Nazionale, la torre dell'osservatorio, la biblioteca barocca e la cappella degli specchi. Quest'ultima è l'unica cosa che abbiamo potuto vedere perché l'intero complesso era in restauro. Cappella molto bella, piccola, con due organi..ma niente da far girare la testa!


                                                                                                                                      
Prima di concludere la giornata decidiamo di fare un giro nei pressi di Piazza Venceslao (Vaclavske namesti). In realtà, a catturare la nostra attenzione, o meglio, quella di Vale, sono state delle salsicce alla brace in vendita per strada. In inglese abbiamo cercato di spiegare se potevano essere messi nelle "ciabattine" di Vale, loro capendo la situazione e consultandosi hanno prontamente riempito una vaschetta di cartone, rifiutandosi di riempire il panino. Così, sul marciapiede, abbiamo dovuto imbottire il pane della signorina che, finalmente contenta, addentava con gusto!
                                                                                                          
                                                                                        
Conclusa la ricca giornata, il nostro pensiero è andato di nuovo a U Karla, dove abbiamo deciso di cenare per la seconda sera!                            
Nemmeno la seconda sera siamo rimasti delusi!
Apriamo le danze con un brodino di carne con noodles. I cechi hanno l'abitudine di aprire i pasti con una zuppa (polevka).
Niente di più di brodo di carne, ma comunque molto molto saporito.
La cena continua con un arrosto di maiale accompagnato dagli immancabili gnocchi di patate su un letto di crauti rossi e bianchi. I crauti erano molto saporiti, forse con un po' troppo aceto, ma comunque deliziosi!
La birra non poteva che accompagnare la cena!
Anche questa sera ai ragazzi è arrivata una porzione mastodontica....

Ultimo giorno dedicato alla visita delle cose da vedere "necessariamente".
La giornata ci dà il buon giorno con una simpatica pioggerellina che non ci lascerà fino alla sera.
Sempre in tram arriviamo al monastero di Strahov. L'attrattiva del complesso sono comunque le due meravigliose biblioteche (che non abbiamo potuto fotografare) e la collezione di fossili e animali imbalsamati. 
(ndr: sulla guida era segnalata la presenza di un pene di balena ma noi, nonostante la presunta dimensione, non siamo riusciti ad individuarlo!). La vista dal monastero è comunque meravigliosa, si può vedere la collina di Petrin in cui si erge una sorta di torre Eiffel!


Conclusa la visita ci dirigiamo nella zona più nuova e commerciale di Praga, Stare Mesto.
In realtà, il nostro obiettivo è il mercato di Havelska, l'unico mercato all'aperto. Certo, la giornata non è delle migliori, ma possiamo comunque fare un giro veloce tra le bancarelle ed entrare nei numerosissimi negozi di souvenirs.                

..e anche a Praga "visitiamo" la Benetton. Dunque, questa cosa qui va chiarita! Abbiamo un' usanza radicata nei nostri viaggi: acquistare una t-shirt United Colors of Benetton con il nome della città in questione. Abbiamo preso quella di Londra, Roma, Firenze, Madrid, Milano e siamo rimaste molto dispiaciute, l'anno scorso,   nell'apprendere che Berlino non faceva parte del giro! Insomma, anche a Praga abbiamo fatto il nostro acquisto.
E' proprio alla Benetton, che un veneto che aveva lavorato a Palermo , ci consiglia di andare a mangiare in una delle tante gallerie (pasaze).
In realtà ci ha mandati in un negozio di alimentari italiani di alta qualità, fornito di piccola gastronomia e un bar. Valentina opta per la solita insalatona, Federica per una deliziosa zuppa di verdure.
E quando si dice che il mondo è piccolo...il cuoco era un giovane ragazzo palermitano che aveva lavorato a Trapani in uno dei locali che più frequentiamo!!!:)

Un altro scatto di piazza Venceslao prima dell'ultima cena....
L'ultima cena prima della partenza per Vienna c'ha creato un po' di problemi.
C'avevano segnalato un altro ristorante con menù senza glutine ma purtroppo la segnalazione si è rivelata fasulla!
Scegliamo di andare, allora, in un microbirrificio segnalato nelle nostre guide, sicure di riuscire a trovare qualcosa di non contaminato per Vale. In realtà, cercando di raccapezzarci nell'incomprensibile menù decidiamo di ordinare, chiedendo al cameriere un arrosto di maiale che è arrivato, però, accompagnato da gnocchi di pane..Con il sussidio della card per celiaci, finalmente, Valentina riesce a trovare un bel piatto anche per lei. Abbiamo tanto rimpianto il caro U Karla e con una passeggiata abbiamo salutato Praga per l'ultima sera....

La nostra tappa a Praga finisce qui. 
Prossimo episodio: Vienna!!   

p.s: Dobbiamo ringraziare tantissimo Maria Paola, una blogger, che ci ha mandato prontamente una mail ricca di suggerimenti e contatti. Non abbiamo potuto seguirli tutti..ma lei è stata gentilissimissima!
Maria Paola ha un blog, è celiaca e ha vissuto a Praga.
Questo è il suo blog: http://mariapaola.altervista.org/                                                                                                                                                                                                                                                                                                     

MARTORANA

Come molti di voi sapranno, durante queste festività d' inizio novembre, tutte le pasticcerie e i panifici sono avvolti da un meraviglioso profumo di essenza di mandorle, zucchero e cannella...e in ogni casa siciliana che si rispetti la mamme e le nonne si dilettano nella preparazione di questo succulento dolce: la FRUTTA MARTORANA. Tante belle, coloratissime e docissime formine di pasta di mandorle.
La tradizione vuole che questi dolci siano stati inventati da alcune suore che, per sostenere le spese del covento nel quale risiedevano, si sono inventate questo impasto di farina di mandorle con vari oli, creando con delle formine di terracotta paste di frutta, o altro, per poi rivenderle. Originariamente la ricetta era segreta ma una delle bambine educata dalle suore, iniziò a lavorare nella loro cucina, riuscì con astuzia a rubare la ricetta e tramandare la tradizione...Oggi la tradizione viene portata avanti della piccola bambina, la signora Maria Grammatico dell' '"Antica pasticceria Grammatico", nell'antico borgo medievale di monte Erice.
Questa è la nostra versione della frutta martorana, che molti conoscono come "pasta di mandorle" o "pasta reale". Dovrebbe essere naturalmente gluten free ma tuttavia molte pasticcerie per risparmiare,  preferiscono mischiare alla farina di mandorle farina di grano. E la differenza si sente.
Ecco, in ritardo, la nostra versione della frutta martorana, poco colorata perchè alla nostra celiaca non piace l'aggiunta dei coloranti.


INGREDIENTI

1 kg di mandorle pelate;
800 zucchero;
280 ml acqua;
3 gocce di olio di mandorla amara;
8 gocce di olio di cannella;
3 chiodi di garofano.

PREPARAZIONE

Frullate le mandorle fino a renderle quasi farina. In un tegame versare l'acqua, gli oli, i chiodi  di garofano e lo zucchero; mettere sul fuoco e portare ad ebollizione per 2 minuti. Aggiungere tutta la farina di mandorle mescolando per bene. Spegnere dopo 3 minuti al massimo. Lasciare raffreddare e passare l'impasto poco per volta in un robot da cucina, in modo da lisciare l'impasto e renderlo più omogeneo.

3...2..1...RIFATTE SENZA GLUTINE!

Abitanti del mondo senza glutine :

-       Siete stanchi degli insuccessi ottenuti in cucina dopo aver sudato sette camicie, anzi sette grembiuli?
-       Volete regalare dei sorrisi di soddisfazione a chi assaggia i vostri piatti gluten free, annullando di colpo anni di sguardi incerti, dubbi e perplessità?
-       Volete la prova che la buona cucina si trova anche sulle tavole dei celiaci?

E voi abitanti del mondo con glutine:

-       Avete un amico, un fratello, una sorella, un lontano cugino che si presenta da voi dopo anni e anni, ma soffre di celiachia? ”Oh mamma e adesso che gli preparo” e vi rispondete sempre “bistecchina alla griglia ed insalata e vado sul sicuro? Non vi piacerebbe per una volta rispondervi in maniera diversa e cucinare davvero,  rendendolo felice e facendolo sentire parte integrante non solo delle chiacchiere ma anche del buon cibo?

Mangiare senza glutine non significa per forza stare dietro i fornelli per ore per poi ottenere un risultato deludente. Fortunatamente non è sempre così! E’ proprio quello che noi foodblogger senza glutine cerchiamo di diffondere nelle nostre cucine virtuali: si può cucinare in poco tempo, preparando dei piatti molto gustosi e di facile esecuzione per tutti.
E un giorno Vale (http://incucinasenzaglutine.blogspot.com/) si è chiesta e ci ha chiesto “Allora perché non ci uniamo e pubblichiamo a blog unificati, in modo originale, dei piatti senza glutine che possono risolvere il problema del pranzo o della cena a tanti celiaci intimoriti dalle mille difficoltà?
Dall’idea di Vale e dalla nostra condivisione – entusiasta e anche un pelo incosciente – nasce l’iniziativa di “RIFATTE SENZA GLUTINE”, un’iniziativa per sentirsi finalmente liberi dalla concezione che mangiare bene senza glutine sia una meta impossibile! Questa iniziativa pian piano ha preso forma e si è ispirata al "Quanti modi di fare e rifare" [http://cedimezzoilmare.blogspot.com/2011/02/quanti-modi-di-fare-e-rifare.html] da cui ha attinto la voglia di stare insieme, condividere ricette e consigli e di realizzare in allegria un progetto comune.

Ai foodbloggers senza glutine e glutinosi che ancora tenentennano, unitevi alle “RIFATTE SENZA GLUTINE”, preparate con noi queste ricette e non ve ne pentirete!
Poche semplicissime regole:
·    ogni 15 del mese ciascun partecipante pubblica sul proprio blog la ricetta scelta per quel mese dal blogger che è in quel momento di turno. E’ ovvio che la ricetta da fare verrà comunicata in tempi utili;
·      gli ingredienti della ricetta dovrebbero essere mantenuti il più fedele possibile all’originale (salvo casi di allergie e/o intolleranze varie, oltre all’intolleranza al glutine);
·   per partecipare basterà esporre il logo nel proprio blog ed allegare a ciascuna ricetta “rifatta” il banner. Quale? Ma quello delle RIFATTE SENZA GLUTINE!
·       gustare finalmente un buonissimo piatto senza glutine.

Un grande grazie a Vale che ha reso tutto questo realtà! Eccoci! I primi partecipanti ardimentosi sono già sulla linea di partenza e la prima ricetta è…
Linguine ai calamari e nettare d'arancia ( http://spuntiespuntinisenzaglutine.blogspot.com/2011/02/linguine-ai-calamari-e-nettare-darancia.html ), le prossime ricette le scoprirete il 15 insieme alla prossima ricetta :)

Elenco dei blog aderenti:



giovedì 3 novembre 2011

"MACCO" DI PISELLI

Il "macco" è una crema di fave secche, tipica siciliana. L'ingrediente base è molto povero a cui, spesso, vengono aggiunte verdure varie, oltre che cipolla e spezie. Oggi il macco è tornato di gran moda e viene servito anche nei ristoranti più esclusivi. I grandi chef siciliani lo rivisitano spesso, osando accostamenti improbabili: viene servito come base per crudità o per accompagnare i crostacei..rendendo così prelibato e deciso questo piatto.
La rete è piena di spunti , se siete curiosi potete dare un' occhiata e provare anche voi a mettere in moto la fantasia.
Il nostro macco è fatto con i piselli secchi. Deliziosa alternativa alle classiche zuppe e ottima idea per una cena calda....ora che forse l'autunno si degna di arrivare!


INGREDIENTI:
(per 4 persone)
500g piselli secchi;
1/2 cipolla rossa;
3 carote;
sale;
pepe;
olio (appena macinato).

PROCEDIMENTO:
Mettere in ammollo i piselli per circa 1 ora. Sciacquare bene e mettere in una pentola. Ricoprire con il doppio dell'acqua. Aggiungere la cipolla, e le carote pulite e tagliate in pezzi grossi. Cuocere con il coperchio e a fiamma bassa per circa 1 ora, mescolando di tanto in tanto. Condire con il sale.
Se l'acqua non è stata completamente assorbita, togliere il coperchio e lasciar cuocere mescolando; se, invece, la cottura non è ultimata, aggiungere l'acqua necessaria.
Una volta cotti, la consistenza sarà quasi una purea, ma per renderlo vellutato e liscio utilizzare il frullatore ad immersione. Servire con un filo d'olio e una macinata di pepe nero.

Se gradito, accompagnare con crostini.

BUON APPETITO!

mercoledì 2 novembre 2011

PANNA COTTA ALLA NUTELLA

Questa qui non è una vera e propria panna cotta. O meglio, l'intento era quello di fare una panna cotta, facendo fuori una busta di panna già aperta. Aprendo il frigo, però, è risultato che c'era un bel po' di latte da far fuori...e allora abbiamo dovuto improvvisare.
Le dosi sono fatte ad occhio..il risultato è stato strepitoso (modestia a parte).


INGREDIENTI:
(per circa 10 porzioni)
250 g panna fresca da montare;
200g latte fresco intero;
2 cucchiai rasi di zucchero;
2 cucchiai colmi di crema alle nocciole (Nutella Ferrero);
3 fogli di colla di pesce (attenzione ad utilizzare quelli consentiti);
guarnizioni a piacere.

PROCEDIMENTO:
Mettere in ammollo i fogli di colla di pesce. In un pentolino scaldare il latte con la panna e lo zucchero. Aggiungere i cucchiai di crema alle nocciole, mescolando finchè non sarà tutta amalgamata. Se vi infastidiscono le imperfezioni, filtrate tutto così da eliminare i puntini scuri che lascia la crema. Aggiungere la colla di pesce e mescolare. Riempire le vaschette monoporzione in alluminio e porre in frigo per almeno 5 ore!
Quando dovrete uscire la panna cotta dalle vaschette aiutatevi con un coltello e così la rovescerete con facilità!!
Guarnire con Nutella, zucchero a velo (consentito) o granella di nocciole!!!

BUON APPETITO!